I vecchi (a Natale)

Hanno le lacrime facili
e una tristezza impotente
(la pena improvvisa
di vivere
o di morire)
le incanala negli alvei
sottili
scavati nel viso
dal tempo.
Tele di ragno
su volti rugosi.
E chiedono poco.
Una presenza
e una voce
quando cresce la solitudine
tanto
che l’anima
per sostenerla
incrocia le braccia sul cuore.
Agnone, dicembre 2007