Il cavallo dal nero manto.

Fatale è il giudizio sul proprio senso,
difficile realtà da esplicare,
dura lezione senza maestri.
Vorrei convincere un altro cuore
che vincente sia il mio cavallo,
che il suo mantello nero e lucente,
sia segno di forza e di successo,
ma son io il primo a non scommetere,
perché il giudizio su questo
cangiante manto è labile
quanto una foglia autunnale,
vacillante su secchi rami,
arsi dal gelo e dalla bianca neve.
Ma niente di speciale offre la vita
a chi segue i binari del quotidiano,
la luce non arriva a chi si ripara
dietro un muro per timore del nuovo.
Vorrei che l'arte della follia
prendesse il sopravvento
di questo insperato cuore,
che la scommessa, per una volta,
fosse il regalo per un cavallo incerto,
così che il premio, unico e raro,
possa valere il prezzo di questo rischio.