Il piccolo minatore

Piccole mani
Tra la polvere
Scavano lente
Nella miniera
Fredda e buia,
nasce tristezza
dai cupi canti
d’un ragazzino,
il minatore,
maturato già,
il fumo copre
la sensazione di fame ma la
solitudine resta dolente,
nell’aria brucia
la fiamma d’una
candela sola
danzante sotto
sottile vento
impregnato di
viva povertà,
tra le pietre va,
s’incanala lì,
in galleria
dove scava lo
sfruttato pupo
che stanco cessa
di vivere la
vita, l’incubo
d’una nottata.