In Calabria

Davanti immacolate montagne
nel sole meridiano indicano
al viandante la sosta e la calma.
Ma fino a quando? E io chi sono
se ancora ardo di voluttà segreta
nel giorno finito, anzi nei giorni
finiti del mondo caduto?

La casa è decrepita
come piace a me, ma troppo tardi,
mi dico, è arrivata, come tutto
ormai tardi è arrivato agli umani.
Panni stesi al balcone al vento
del Pollino, letti disfatti, aurore
così si placa nel risentimento
la vita che ci è data vivere.
Il mio io è distrutto, non esiste:
la realtà è un nome assiderato.