L'Attesa

Alfin ch'io passi dalla Porta angusta
onde trovarmi nella Città augusta
é mio intento seguitar via stretta
ché di quante ne sono é sol la retta.

Indi, se venir vuoi ad alleviar mia sorte
aperte fuori e dentro trovi le porte;
io sono qui che resto ad aspettare
ode Tu giunga e possati onorare.

Io nell'attesa sveglio restar voglio
alfin che non ricada in nessun sbaglio
ché non so quando e come mi pervieni,
da quale strada, ché tante ne detieni.

Se leggi il pensier mio,o Re Risorto,
vedi che il cuore mio a Te é aperto,
per questo, o mio Signore Redentore
vieni,occupa il misero mio cuore.