L'inverno

Letargiche giornate algide nelle fredde brume grigie del nord, chiusi nelle fragili crisalidi come mummie. E’ ancora febbraio, magico sotto le nevi candide, come noi sotto le tiepide coperte rannicchiati e madidi di sudori freddi e balsamiche gocce nelle ampolle termiche sui radiatori ai massimi. Dolgono le gole aride, e le ossa un po’ reumatiche, nella speranza di un aprile che pare non arrivi mai. Ed io non sono stato agile nelle nebbie delle brughiere padane, a uscire dal vivaio, dalla serra, mentre le anime sportive correvano leggere. Corrono invece i miei pensieri verso nuove calde albe, verso i mari azzurri d’estate. L’attesa è lunga, cadono le flebili volontà nell’etere cobalto ed infinito della notte gelida, mentre s’adagiano i sogni nelle lontane, arse, bianche spiaggie del sud.