La nostra gioventù

Sere ancòra fresche d'inizio primavera
ad avvertire brividi di parole raccolte

vanesi rancori dissolti

stipati nel vuoto delle verità
che si fan gioco dei pensieri

Non scordo mai il tuo volto sereno

t'incontro dentro la luce del mio spirito

nei miei sogni

con lo sguardo rivolto al destino
e il cuore sempre tra le fauci del coraggio

Schiavo in questo amore
mi perdo nell'estasi del Tuo splendore

Illimitati orizzonti si stagliano

dinanzi ad angosce ormai disperse

accendendole di raggianti sorrisi
note d'albe fresche e gocce di rugiada

nel piacere che genera giorni sicuri

e confidare forti emozioni

a cementare ricordi onnipresenti
della nostra gioventù che non vuol finire.
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cesaremoceo