La tazza

D’improvviso, in una tazza.
Lì ritrovo me stesso,
riflesso in una camomilla.
Profumo di miele nel naso,
tepore sul mio viso, Air nell’aria
e pensieri che fuggono via:
il passato, il mio presente
ciò che sono, ciò che vedo.
Lucido e mosso
scorre il mio tempo giallo
in un battito di ciglia.
Lo tasto e lo assaporo,
mi aggrada; è pronto, son deciso:
mi bevo… respiro ‐ puff! ‐ scompaio.