La vecchia zingara

A quale cielo affidi
Adesso il tuo segreto
Per sempre custodito
Più d’un prezioso bene?
Sul fondo di un baule
Nel vecchio carrozzone
Tra gonne di ciniglia
E stremati talismani
Conservi i tuoi ricordi.
In un quaderno annoso
Cosparso dei tuoi sogni
Giovane la mano incerta
Tracciava le tue smanie
Che avresti poi smarrito
Nel correre all’indietro
A quel fatale giorno
Che amore concedesti
A un giovane gitano
Inviso dai famigli.
Tu sposa più non fosti.
Marchiata con la lama
La gota tua oltraggiata
Parlava del peccato.
Ora che sei disfatta
Nel corpo e nella mente
Quando la guancia sfiori
Solo un pensiero resta
E affiora il tuo segreto
“Valse la pena amare
Anche se solo un giorno!”