LEDA

Tu sei vive e profonde passioni
di impossibili futuri, sprechi di
rose regalate e volti di
donne che non avrò mai.

Sei quel liquido che sporca
e riscalda la pelle. Un olio
grasso che dona vigore alle
giunture di un animo arido.

Sei un pensiero fisso che friziona
mente e cuore, pompa respiri
e cola sui ricordi arrossati
di persone disperate.

Sei un soffio che sbatte
tra le mura di un bambino adulto,
due occhi divaricati pronti
a bagnarsi della colpa di Adamo.

Sei un animale da colpire, da bere
e da affogare tra parole di un senso
disumano urlate in un salone
colmo di gesti d’acqua e pietra.

Sei perfetta nella voglia di chi ama,
nel pensiero di chi desidera,
ma nella bocca di un poeta
rimani sola e concreta illusione.

Non svegliarti mai, dimentica
nel sogno la crudeltà dell’eros,
credi a calma e crea castelli
dove nessuno mai possa ritrovarti.

A Catherine

22/11/2011