Mi chiamo Anna Frank

Conto le lettere

in assenza di stagioni

mentre il buio solfeggia le ore

e le mie mani

sono spartiti d'epidermide

alla ricerca di note

che non vedranno l'alba.

Bombe e lacrime

mentre gli occhi s' addensan di preghiere

nuvole e cenere

rintocchi di morte

e un colore acre

ad incendiar la notte.

Drappelli di bambini

in file senza ritorno

mucchi di stracci anonimi

manciate di polvere

in cieli innocenti

e sguardi muti in cecità di stelle.

Scrivo la mia storia

sulle pagine di questo diario

e firmo la speranza

con le lettere del mio nome.

Mi chiamo Anna. Anna Frank.