Non so. Eppure so.

Non so

quanto durerà la stagione degli applausi

ma è il silenzio delle mani

ad obnubilare il mio orizzonte

come schiuma d'attesa

che si scioglie a sera

prima che la notte

si trasformi in desiderio.

Non so

se le labbra si faranno grevi

o baceranno lievi

le tue guance mute

in apparente stasi

come molecole assorte

in balia di materia

tra le incertezze degli atomi.

Eppure so

che sedimento ancora

tra le tue istanti attese

l'allegoria del proibito.