Odori

Come arrivando in stazione, la sera,
si ha la sensazione del viaggio finito,
del termine olfattivo della domenica,
percependo già gli odori di un lunedì.

Così annusando la mia condizione,
assaporando cieco l’odore di tana,
lasciandomi penetrare dal salmastro
autunnale che lo scirocco mi porta,

così scindendo con cura le fragranze,
a schivare quelle, che in altri tempi,
furono foriere d’ansie, desiderando,
soltanto, lontani profumi di un tempo,

così, ora, ricatalogo e ripasso la vita,
alla matematica ricerca dei positivi,
di eventi, parvenze di volti e ricordi,
che d’essenze impregnino il presente.