Padre Antonio Scozzetta

Il monaco dei Minori Osservanti,
predicatore di sciolto linguaggio
va dicendo, dai pulpiti, a svantaggio
dell’Eremita, che uguagliava i Santi.

Malvagio esempio monaci pedanti
seguono, ma prediche son vantaggio
a Romita che  non vive disaggio,
anzi vengono a Lui ancor più viandanti.

Tal fallimento più irrita Scozzetta,
indi di asceta si porta a celletta,
per il grand’Uomo di Dio biasimare.

Crudo censor rinfaccia l’ignoranza,
e deplora l’assenza di prestanza,
e lo diffida giammai  a predicare.