Principe del sogno

Tenebroso Principe del sogno,
intrepido guerriero,
che nella notte, vaghi,
da nebbia, erompendo,
dell'irreale mondo,
fatto di oscurità
che, perpetuamente, accompagna,
in unione al silenzio,
lo spirito tuo, ramingo,
privo di pace, alcuna.
Bruno mantello,
mostrar, lascia, il petto e il dorso,
del corpo tuo, aitante... nonché attraente,
sotto quel volto...intensamente austero,
bensì colga, di perle nere,
negli occhi tuoi,
come la notte, tetre e profonde,
sguardo avvincente...
e, al rimirar mio... altresì provocante,
come passionale carezza,
che avvolge tutta, me stessa,
in, straripante, ebbrezza.
Giungi a me...
calcando terre, silvestri,
o, altre volte, brulle,
impervi valichi, di elevate montagne,
impenetrabili, poiché intricate, foreste
e deserte rive, di fine e bianca sabbia,
sul solenne, tuo, cavallo,
di immane forza, vigoroso,
che, lanciato, ad un galoppo folle,
quanto glorioso,
si scontra col vento, irruente,
dal mare, proveniente,
soffiante, tra fiera e fluente criniera,
che oscilla, selvaggia,
affine alla lunga tua chioma,
che luce, mai, vede,
apparendo brunita,
anziché, d'aureo, creata.
Arresta l'imperituro tuo sfrecciare,
mio bel Principe errante,
affinché io possa, a te, venire,
nel sogno mio, struggente,
e, nei tuoi occhi, affondare,
per cogliervi agognato ardore...
e, le tue labbra, lambire,
cosicché,
la tua mera essenza, scoprire...
e capire...se mi sapresti amare...