Profumava di poesia

Era così gentile
che profumava di poesia
tanto da offrire i miei trenta denari alla notte
purché restasse per sempre 
seduta di spalle ad aspettare
lasciandomi quindi allacciata 
a quello stelo ondulato e lunghissimo,
almeno quanto il sentiero
che mi avrebbe condotta in un luogo
talmente distante dalle mie palpebre 
da non esistere nemmeno

Di lì a pochi versi d'amore
invece il suo volto e l'odore appassirono
sbriciolandosi infine sul cuscino
come capita ai sogni migliori 
quando li sveglia piano piano
il cielo in fiore.