Profumo d'orme

Amo vederti arreso alla gioia
tra le ciglia e le vette
nel vano aperto dell’estate
come a cogliere more, persi noi
lontani dai condomini.
Lingue morbide, risa azzurrine
nelle braccia troppo larghe
di questa poesia
al presente fantastico
dalla voce trascesa a fil di pelle.  
Il prima e il poi
che esce dal silenzio
le stesse cose, intatte
da accaderci una nell’altra
via dalla terra.
Nel dire vieni, attesa
molle di ossa
al profumo d’orme.