Riflessi sul vetro in tangenziale

Nella fuga fra i ricordi
poggio su un vetro i riflessi di quel che resta.
Negli ultimi cammini inquieti
come un ritornello che mi sfiora le testa.

Come vento su un ventre,
che sorride e non si smuove.

Smarrita e mai ritrovata,
gioca lì, attorno ai riflessi,
la circostanza dei tempi bui
e degli accordi persi.