Rosso di sera

Non c'è alcun sole
a riscaldare il mio pensiero ora neanche ora ch'è primavera, eppure gia la sera sorseggia piano il mare e si fa rosso il cielo all'imbrunire e io sto, sto qui seduto ad aspettare, mentre corre e spinge avanti un onda,
un'altra onda e poi un'altra e un'altra ancora, a risalire, a ributtarsi in mare ancora, e l'insanguinata volta  non mi fa dormire! Chissà che c'è
che tinge così il nostro cielo questa sera? Chissà
se passerà con il mattino e se la notte, almeno lei, riuscira a dormire?   Io... io con i denti mi stringo al cuscino, il buio denso mi prende per mano, pirati neri le lenzuola ai miei piedi, sono fantasmi e sudore i pensieri
solo fanstasmi, ma l'ho promesso, anche stanotte, il giorno tornerà. Con i denti mi stringo al cuscino, nel buio denso, danzano ombre il rosso intenso mi prende per mano, il rosso intenso da fuori gia incombe
sono fanstasmi e sangue le macchie, ma questa notte, poi il giorno sarà!   Fuori c'è solo la nebbia, e sopra il rosso tremendamente abbaia come un cane morso dalla rabbia, legato alla catena, ad ogni macchina che arriva e i monti velati di dietro sono giganti, sono giganti giganti pensieri alla deriva!   Tornano i gabbiani e le nuvole lassù, a disegnare figure magiche per noi,  io lo so, prima o poi, l'estate tornerà!