Si marcia sulle spine

Si marcia sulle spine
in penombra, si sogna
e sembra aderga infine
lontano dalla gogna

l'alito. Sotto aratro
non geme più la carne.
È sciolto in solco l'atro
grumo ‐ al fondo ‐ per farne

caglio. La terra il seme
in tremito allo strazio
rivolta, ché non teme

freno d'argine. Spazio
dirupa e al vento freme
del grembo il fiore sazio.