Sono il cugino buono di Adolf Hitler

Sono il cugino buono di Adolf Hitler,
la sera mi corico
e penso al cielo lindo,
alla Madonna dei Pozzi,
a come vorrei che fossi
al Palla Strozzi
a Benedetto da Maiano,
a come la malinconia
mi avvolge piano piano.

Suono melodie,
faccio follie
da artista squattrinato,
nato e cresciuto
insieme al cugino che stimo
e che odio da sempre.

Son sempre stato
un tipo strano:
coltivavo rose nere
giocavo a scacchi con un passero
e mi sentivo sereno
nelle notti senza stelle.

Sono il cugino buono di Adolf Hitler,
non vogliatemi male
non l’ho voluto io.
Sono il cugino buono di Adolf Hitler,
non vogliatemi male,
poteva andarmi peggio:
potevo essere
il cugino del pulcino
Pio.