ta-ta-ta

bisognerà rimangiarla, poi,
questa mela dai suoni proibiti
del black market di Jaco on bass
frantumati  da pause lallative
come il ta‐ta‐ta del neonato
e a tentoni riabbracciare
la polifonica mater nell’ozio
del caos  insaccato nelle bustine
del the infrè verde o nero
con lemon o brown sugar
caro Mick, ho sempre avuto
simpatia per il tuo devil spelacchiato
come un peluche o un lucifero
in pensione vecchio e struccato
ora lontani dai buchi artificiali
si avvicina la quisquilia naturale
del backstage a cui piegarsi
per l’ultimo pasto senza ostie
e un bicchiere di rosso annacquato
nell’ancestrale  tam‐tam‐tam
dell’origine celata