Tempo di saldi

Me ne vado.
Vado via dai tuoi sorrisi e dai tuoi baci, dai tuoi schiaffi e dalle tue carezze, dai tuoi ordini e dai tuoi rimproveri.

Me ne vado dalla birra bionda a fiumi e dal vino rosso addosso,
dalle passeggiate in montagna mai fatte e dai nostri incontri di fiamma.

Vado via dalla preoccupazione per un ritardo e dalla lezione di teatro,
dai nostri sogni in costruzione e dalla luce blu del motel.

Me ne vado dalle mille delusioni che ti ho dato quando speravo di saperti amare
e dall'amore che stavo portando via a chi invece lo tiene stretto in pugno.

Vado via da un tempo mai compiuto e dal sangue mai versato,
da un collare mai ben stretto e da manette mai usate.

Me ne vado dalla tua vita, dalle tue incertezze, dalle tue paure, dai tuoi dubbi, dai tuoi desideri e dai tuoi timori.

Vado via dal terrore di un futuro sbagliato e dal sangue marcio che dici di esserti fatto.

Me ne vado da un'appartenenza che, in verità, non è mai stata la mia.
Tolgo il disturbo, esco di scena.
Mi dispiace, ci credevo.
Vado via.

È tempo di saldi; vendo a saldo il mio cuore.
È pesto e malridotto ed appartiene ad un'anima dannata, un'indole complessa e una mente perversa.
Ma a saldo è un vero affare!
E poi... c'è sempre tempo per cambiare la merce difettosa.