Triste donna necrofila.

Perfida annusa.
Analizza nevrotica.
Occhi non ha
la bestia feroce.
Gonfia
di sentimenti marci.
Chiusa,
dentro fragili
inquieti 
meccanismi perversi.
Il corpo molliccio
volgarmente ostenta.
Il vuoto
la rende isterica.
Attenti!
Con gesti brutali
porge cesti di rose infette.
Danzando perversa
avvelena la vita.
Silenzio!
La sentite urlare?
La cagna dannata!
Chiusa nella tana
lecca atroce
la sua solitudine.

Adesso,
guardate la vita!
Il veleno non è servito.
Urla di gioia!
Il mondo non l'ha tradita!
Il mondo non l'ha tradita!