Tu Bari

Hai negli occhi la luce del cielo di Bari
spuma di nuvole color pastello
esplode
intensa nei tuoi cerchi d’iride.
Senza spazio
sul tuo cuore affollato
contro legge
si viaggia in tre
come i ragazzini corrono sui motorini
nella parte vecchia della città.

Hai tra le mani un po’ di me e di Bari
quando mi frantumo
tutta d’un pezzo
sul tuo lungomare di parole
sento densa
l’instabilità marina
attraversare il borgo dei tuoi pensieri.
Mi afferri e mi respingi all’aria di sale
devi andare e tornare
come onda che non sa amare.

Hai sotto la lingua il silenzio del pescatore
sciogli la mattina presto il nodo d’intenti
mentre io pesce di rabbia tremante
abbocco a un momento
all’inganno di un amo.
Amore mosso
tu bari
nelle sere d’Agosto
rubi luce al domani e spalanchi finestre
sul buio tormento di un futuro interiore.