Ventisei

Io e te abbiamo lo stesso sangue,
la catramatura delle  parole scorre pastosa
nelle vene e sguazza sospettosa
se rimaniamo interi.
Per questo dobbiamo tagliarci spesso,
per dire al mondo che siamo solo questo,
che teniamo dritta la penna ma non la vita,
che ci spaventiamo di un verso fino a quando
non scopriamo chi  è l'uomo nero.