Verità bugiarda

In cima alla ruota ero salito
di un regno ero padrone
ad avermi ero riuscito
conquistando ogni emozione.

Con l’ingegno avevo scalato
sono caduto con la sorte
la dea bendata avevo pregato
di non vivere un’altra morte.

Credevo triste di farmi contento
quella luce era a un passo
di aspettare ormai mi pento
qui seduto su un grande sasso.

In attesa di una risposta
si fece avanti una donna muta
e il suo sguardo ancora mi costa
questa fine incompiuta.