LUNGO IL FIUME

Pensavo stamattina camminando che ormai io e la Dora Riparia siamo diventate intime. Io percorro la strada al suo fianco e lei mi accompagna discreta salutandomi con le sue piccole onde lievemente increspate di schiuma bianca. La sua voce a volte è sommessa e a volte roboante, ma mai eccessiva, e sempre gradevole. Solo che per me arriva il momento di tornare indietro e prendere la direzione opposta alla sua. Proprio come nella vita quando prima ci si lascia coccolare e trascinare dalla corrente che ci porterà chissà dove, e poi, spesso, per ritrovare ciò che eravamo e che avremmo voluto diventare, è necessario andare contro la stessa corrente che ci aveva tanto affascinati. Mi perdonerà il fiume se a un certo punto lo lascerò proseguire da solo, ma la mia è l'età in cui si torna a casa.