Ti voglio bene Dave

Lei non sa esattamente dove si trovi, non riconosce quel luogo talmente estraneo che deve essere molto lontana da casa sua. Eppure non le importa perché lì di fronte a sé ha Lui, quel ragazzo, già Uomo, che un giorno l' ha voluta afferrare con un braccio sul ventre e, tenendola attaccata a sé, l'ha fatta sporgere sul mondo ma anche su tanti bei giardini fioriti, aiutandola a tirar fuori quelle radici che da sola tentava già di far crescere.  In un attimo però, un lampo preannunciante la tempesta la riporta alla realtà. E' nella sua camera, dritta, immobile e al contempo basita, difronte quello specchio che l'ha vista crescere. Continua a guardare quello specchio e lo vede, Lui è lì, quell' Uomo è lì, eppure lo vede solo nello specchio, perché voltandosi indietro, Lui non c' è. Non ha bisogno di pensare, sa bene perché è soltanto così.

Lui è un' Idea, nel senso Platonico però, Lui è stato l' Unico a segnarle il corpo e l'anima con tante linee indelebili tracciate sia con pennarelli colorati sia con coltelli taglienti; i pennarelli li ha usati per imprimere tanti bei paesaggi (tutte opere sue eh!), i coltelli invece spesso non li ha usati per la voglia di farle del male, semplicemente perché il mondo è così. Lei ormai la pensa come Lui in alcune cose ma non è un atto di servilismo, soltanto consapevolezza.

Non è mai stata molto legata alle cose materiali, ai vestiti però ci tiene e ne ha anche tanti, ovvio il motivo, provando e riprovando abiti deve andar sempre lì, di fronte a quello specchio... Eh sì, è proprio così, quando un fiore sboccia, può anche seccare, tanto è quello il suo destino, ma sicuramente non potrà mai ritornare un seme per lo stesso motivo per cui quell' Idea, quel Ragazzo, quell' Uomo, non potrà mai dissolversi dallo Specchio di quella Ragazza. Ti voglio bene Dave, e GRAZIE TANTE.