A suo tempo Voltaire diceva che "i pregiudizi sono i re del volgo". Ma forse era un pregiudizio anche il suo, se l'estinzione della massa ignorante a colpi di istruzione e informazione non è riuscita ad intaccare minimamente quella monarchia. Da mezzo secolo, l'intera casa reale, si è trasferita con un consenso a dir poco plebiscitario nei grandi testoni degli intellettuali.
Se nelle singole famiglie è giusto che sia colui che produce reddito a stabilire l'entità della spesa settimanale o mensile possibile, sostenibile; come mai a livello di popolo è giusto lasciare agli allegri e irresponsabili consumatori della politica, l'insindacabile arbitrio di decidere l'entità della spesa, indebitando lo Stato e riducendo al fallimento migliaia di imprenditori e alla fame milioni di dipendenti? Ci serve forse il default?