A suo tempo Voltaire diceva che "i pregiudizi sono i re del volgo". Ma forse era un pregiudizio anche il suo, se l'estinzione della massa ignorante a colpi di istruzione e informazione non è riuscita ad intaccare minimamente quella monarchia. Da mezzo secolo, l'intera casa reale, si è trasferita con un consenso a dir poco plebiscitario nei grandi testoni degli intellettuali.
La verità, non è un frutto della mente umana; è appesa all'albero, non è proibito coglierla, ma è velenosa a mangiarla. Per renderla commestibile prima che sia matura va corretta con la menzogna, come il caffè amaro con lo zucchero: ma alla fine, non è più verità. Insomma, è come la mela di Newton, solo se aspetti che cadendoti in testa ti accenda la lampadina, riesci a percepire quella Verità pura che fuori stagione alla mente umana è preclusa.