Al mondo non esiste un solo essere umano capace di correggere i propri errori e rinsavire se gli si consente di sbagliare a spese altrui. Quando il numero delle persone che può sbagliare a spese degli altri è la maggioranza, e in quanto tale ha il potere di far fallire lo Stato, non va assolutamente ostacolata, va incoraggiata a sbagliare, perchè solo al fallimento dello Stato capirà di aver scambiato la medicina per malattia. (vedi ex URSS).
L'incapacità cronica del mondo della cultura di interrompere in democrazia la formazione di sudditi sonnambuli che si agitano a caccia di tiranni inesistenti, finisce per rendere tali: politici, giudici, burocrati e banchieri. Posto che lo Stato non è che il popolo che governa se stesso, E la dicotomia POPOLO-STATO, percepita dalle "teste d'uovo" della cultura italiana come conflittuale e piena di CASTE ladre e cittadini derubati, è finta.