C'è un solo modo certo di estinguere un proprio penoso senso di colpa: riconoscere e definire una colpa che possiamo ascriverci (e, se si presti il caso, riparare il danno con essa ingiustamente arrecato).
Ognuno di noi ha in sé un perfetto sconosciuto che agisce in nostra vece e per nostro conto con mirabile maestria ed aggiorna, minuto dopo minuto, il bilancio delle entrate e delle uscite che fanno quadrare il nostro bilancio emozionale.
Al cospetto di questo ospite sconosciuto, il nostro vissuto cosciente è un principiante maldestro che svolge al più il ruolo di mosca cocchiera con la presunzione di poter controllare la nostra vita e le nostre relazioni.