Ci vuole certamente coraggio e molto impegno per accettare di essere e agire da liberi, democratici e rispettosi della altrui specificità, ma è molto meglio che essere dipendenti, cortigiani e terrorizzati dal diverso da sé.
Molte persone sono troppo impegnate a manipolare la loro e la altrui vita per fare attenzione all'esistenza di momenti e luoghi in cui la felicità possa vivere la sua rapsodica, fugace ed elusiva, tuttavia magnifica, esistenza.