"Conoscere per partecipare e partecipare per conoscere", deve essere questo l'assioma per avere uno sviluppo culturale, in senso lato, del nostro paese. La conoscenza è come un albero, il quale per produrre ottimi frutti deve essere sempre accudito e continuamente alimentato.
In effetti, quando l'angoscia ci assale, non riusciamo a sopportare il telefono che squilla, o il suono dell'orologio a pendolo che segna l'ora e neppure il silenzio, oppure non ci viene la voglia di alzarci la mattina per affrontare il nuovo giorno e preferiremmo mandare all'aria tutto ciò che di bello abbiamo costruito sino ad allora.