Dalla nascita di mia figlia non avevo più scritto molto, ma avevo una gran voglia di ricominciare, così chiesi a un giovane studente di medicina di occuparsi di lei per sei settimane, per poter scrivere un libro.
Nel giornalismo io sono non uno scrittore, ma uno scrivano. La mia fissazione è questa, che Napoli è una città disgraziata, in mano di gente senza ingegno e senza cuore e senza iniziativa.