È incontestabile la natura gerarchica dell’uomo. Guardando al suo corpo si avverte proprio un ordinamento gerarchico, che quindi deve essere quello più adatto anche alla struttura dei rapporti sociali. Ma, guardando il corpo, si osservano due centri vitali: cuore e cervello. Ecco perché necessitiamo di due soli, Papato e Impero.
Noi siamo quelli che hanno scelto un’altra via. La vita “normale”, ancorché talvolta bramata, ci risulta insopportabile. Inquieti per vocazione. Inafferrabili per natura. Soli per necessità. Rivoluzionari inevitabilmente. Spiriti che vagano tra le coscienze altrui alla ricerca di candele spente da alimentare di fiamme inestinguibili. Noi abbiamo il senso della storia.