È molto meglio non agire piuttosto che agire inutilmente, frammentariamente, insufficientemente, come fa l’innumerevole superflua inane maggioranza degli uomini.
I libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di familiarità attiva e penetrante.