Forse è stato il caso che, volendomi umano ma non volendo sacrificare le ali a cui tenevo, mi ha reso qualcosa che mi portasse comunque alle più alte quote e osservare più lontano oltre la realtà e ancora più in fondo ad essa: ali di fantasia, la mia libertà oltre la gabbia della ragione. Non ci sono sbarre che possano rassegnare un aquila.
Non sarò mai in grado di rinunciare a quell'idea che fa risuonare l'anima come percossa violentemente da un alito di pace e scatena tra le ossa l'impulso irrefrenabile di fare un balzo verso il cielo, per afferrare quella mano e dire non sono mai stato solo, non sarò mai solo.