I politici preparano le loro pietanze con gli ingredienti sociali che la cultura mette a disposizione. Se le rape, i cavoli, le ricotte e le mozzarelle si sprecano, c'è da augurarsi che nei piatti della politica ci finisca almeno una mosca suicida per poterli rifiutare.
La psicologia ci ha spiegato che i soggetti maniaci dell’igiene si lavano continuamente perché sanno di essere sporchi dentro. Si vede chiaramente che non sono "individui sporchi", potrebbero saltare qualche inutile lavaggio, ma inconsciamente si sentono "sporchi individui" e hanno un ossessivo bisogno di ripulirsi dalla lordura morale, dalla disonestà intellettuale, da quella puzza di arrampicatori sociali che ammorba l'aria intorno a loro.