Il poeta cerca sempre di emozionare i suoi lettori, è questo il suo fine e, quando quelli capaci e nella sua stessa linea d'onda si accostano ai suoi versi, scatta la comunicazione e, di conseguenza, l'emozione e l'ascolto. La semplice lettura rimarrebbe lettera morta.
Da: Emanuele Marcuccio, Pensieri minimi e massime, Photocity, 2012.
Ognuno, per sua stessa natura, è viandante, alla continua ricerca del proprio sé, alla continua ricerca della felicità ma, solo dei lampi fuggevoli, solo uno stormir di fronde ci sono concessi e questi attimi di felicità si perdono nella nebbia dei giorni, si perdono nel vento degli anni.
Emanuele Marcuccio, Pensieri Minimi e Massime, Photocity, 2012, n. 77, p. 22.