Il poeta non è altro che la mano, la penna, un corpo ed una mente estremamente ricettivi, è un’antenna sensibile che si dirige nella volta poetica. Cosa contenga, questo luogo, dove si trovi o chi ne diriga i fili, tutto questo costituisce il segreto. Che dunque si tramuta, nel segreto poetico delle parole.
Vorrei dire, che il confronto tra poeti sì è importante; e chi vuole, fabbrichi pure un suo teatrino, dal sipario nero, con gli echi rimbombanti dei suoi versi. Siamo poeti. Chissà non lo faccia anch’io un giorno. Ma non impolveriamo la poesia, vi si posa sopra già tanta polvere; importante davvero, e goduria, è invece leggere i poeti. Cercare, ispirarsi, migliorare, o meglio, marciare.