Il poeta non è mai mero cronista di ciò che attentamente osserva, non è mai impersonale messaggero, bensì è interprete soggettivo che ri-crea, trasforma, trasfigura sogni, storie, emozioni.
Emanuele Marcuccio, Pensieri Minimi e Massime, Photocity, 2012, n. 68, p. 20.
L'ispirazione è misteriosa, inconscia, fuggitiva e spiazzante; come una strada completamente spoglia di alberi, senza fronde, senza appigli.
Emanuele Marcuccio, Pensieri Minimi e Massime, Photocity, 2012, n. 48, p. 16.