Il poeta sogna, si emoziona, si meraviglia; in caso contrario, tutto sarebbe puro artificio, sterile e fredda creazione, come voler scrivere su di un foglio di vetro.
Emanuele Marcuccio, Pensieri Minimi e Massime, Photocity, 2012, n. 43, p. 15.
Scriviamo di una realtà come trasfigurata e, nel contempo cerchiamo di porgere al lettore una speciale lente d'ingrandimento, che trasfiguri e ingrandisca allo stesso tempo.
Emanuele Marcuccio, Pensieri Minimi e Massime, Photocity, 2012, n. 81, p. 22.