Il problema non sono le campagne ma le questioni che le campagne investono. Se si presta attenzione a questo tutto può e deve essere oggetto di civile dibattito.
Le campagne per quanto sgradevoli possano rivelarsi per alcuno sono parte irrinunciabile della democrazia e della libertà. Sono proprio gli assolutisti (chiese comprese) che pretenderebbero di avere l'esclusiva di gestione e supervisione delle campagne!
Alcuni trovano più senso di sé in un disegnino tatuato o in un oggetto incastrato nella loro pelle di quanto riescano a sperare di trovarne in un pensiero e in un sentimento nel profondo della loro mente.