Il vero amore è personale, non performativo.
Spesso senza rendersene pienamente conto, molti vivono
l'illusione di dover "dimostrare" l'amore
piuttosto che viverlo nella sua autenticità:
l'amore performativo è costruito
per essere visto e approvato dagli altri,
mentre quello vero si nutre di complicità
e profondità senza necessità di spettacolarizzazione.
Il dono, anche il più bello, viene svilito nel preciso istante in cui il donatore perde la sua spontaneità; nel momento in cui, cioè, egli opera un'avulsione dalla sua sorgente di semplicità e di naturalezza inorgogliendosi di ciò che ha offerto come di cosa da lui stesso prodotta. E' allora che la bellezza e l'importanza del dono vengono profanate dall'azione nullificante della vanità!