In Turchia le élite al potere parlano sempre di "nemici esterni" e di "lobby internazionali". Sostengono che la Turchia è così grande che i nemici esterni sono gelosi e vogliono distruggerci. C'è della paranoia, della diffidenza verso l'Occidente.
Insegnavo alla Columbia quando Obama era studente. Da giovane, da "più giovane", era un lavativo. Dai miei corsi, che erano corsi temuti, ha girato alla larga, non l'ho mai visto. Sul fronte di questo candidato siamo nel buio perché il nuovo, il giovane ed il fresco sono contenitori vuoti, non vogliono dire nulla.