L’arte va somigliando sempre più al gioco del gatto col topo. Il guaio è che il topo sono io... È lei che mi gira intorno, mi trastulla fingendo interesse per me - e in effetti l’interesse c’è, ma soltanto perché lei possa soddisfare la sua fame di vittime.
E divertirsi è volgere lo sguardo
proprio dall'altra parte ad incontrare
la sorpresa di un incontro irrinunciabile
oltre la fantasia che ti fa vivere
d'incanto se ti si offre mascherata
smascherando almeno un attimo
il desiderio mai perduto di provare
quanto sia facile – e bello! – divertirsi...