L'esperienza della sofferenza non gode mai della consolazione dell'oblìo. Essa è sempre lì, presente, a ricordarti ciò che hai subìto e visto subìre, e non ti abbandona più. E tu non sarai mai più la stessa persona, forse migliore o forse peggiore, ma mai più quella di prima.
Le carte sono date e ognuno ha cominciato la sua partita. Sarà lunga, impegnativa. Dalla luce dell'alba fino al buio della notte. Ma attenzione perchè ognuno ha anche il suo baro: difficile da individuare se si incontra, inaspettato e sconvolgente se è un cavallo di Troia. Occhi aperti e buona partita a tutti.