La diffidenza è una crepa sottile che insidia la fiducia che riponi nel tuo prossimo. Essa tesse la sua tela alimentandosi con le sconfitte del passato, evocandole. E non ti serve scacciarne il pensiero, essa è sempre lì, che ti aspetta beffarda, sempre pronta a mostrarti quanto abbia ragione.
Peggio della sofferenza c'è solo la volontà di soffrire. E così ci si ostina a mortificarsi per sradicare dal proprio Essere anche solo l'idea di poter essere felice