La felicità è dono e furto. Dono nel presente. Furto in quella rappresentazione mentale in cui avverti anticipatamente il sentore della mancanza di quella bellezza - ahimè peritura - che oggi ti illumina lo sguardo e il cuore.
Proporrei l’inserimento nel calendario di una festa dedicata agli uomini. Suppongo che, in tal caso, si instaurerebbe una logica paritaria legittimando la “libertà” maschile in un giorno solo, su 365 dell’anno. Infatti, come gli altri giorni che non siano il 25 Dicembre, non corrispondono a Natale, così, gli altri giorni che non siano l’8 Marzo, non corrispondono affatto ad una “festa della donna”. Meccanismo logico, surrettiziamente doloso.